mercoledì 20 novembre 2013

Coltivazione del luppolo barone birra

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Articolo preso dal blog barone birra.
Con l’imminente arrivo dell’autunno ecco qualche post che ci riporta alla stagione calda!!!
Con l’arrivo del terzo anno orami la maggior parte delle piante ha raggiunto la loro maturità, ciò lo si può notare anche da un raccolto anticipato, verso l’ultima settimana di agosto, negli anni passati invece ciò andava sempre a ridosso di metà settembre.

Purtroppo come per gli anni passati alcune piante, soprattutto quelle tedesche, non sembrano proprio aver voglia di produrre un bel po’ di fiori, per questo motivo sarei intenzionato a eliminarle e rimpiazzarle con altre varietà, che possano adattarsi meglio al territorio e clima circostante.
Le novità che riguardano la coltivazione sono il “Chinook”, che essendo al suo primo anno ha già dato un buon numero di fiori, che non ho voluto raccogliere perchè erano troppo piccoli e sembravano pronti da usare in qualche birra, poi ci sono un paio di piante di “Luppolo Selvatico” date da alcuni amici del paese vicino, Nespolo, ed infine quest’anno non ho voluto effettuare alcun tipo di essiccazione dei fiori, infatti dopo che li ho raccolti li ho messi nel sottovuoto e dentro al congelatore.


La scelta di voler coltivare del luppolo selvatico, a mio grosso rischio, poichè si potrebbe rovinare l’intero raccolto se dovessero risultare delle piante maschili e quello di voler testare la qualità del luppolo italiano e se possibile addomesticarlo per riuscire ad avere qualcosa di buono da usare in quale birra, ma il lavoro in questo caso è tanto e difficile!!!

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Per quanto riguarda invece il luppolo fresco, vorrei capire come questo si differenzi dal luppolo essiccato e che tipo di impronta possa dare alla birra finita; infatti a breve farò un’American Wheat, una Pils e un Ipa, così da notare anche le differenza con un’alta e bassa fermentazione.
Rispetto ai precedenti raccolti, quest’anno invece di raccogliere luppoli direttamente sulla pianta con la scala, ho deciso di rimuovere soltanto le parti della pianta piene di fiori e di staccarli successivamente, in questo modo il tempo per raccogliere diminuisce notevolmente.

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Per essere il terzo anno, la produzione delle piante è stata notevole, di seguito vi elenco le diverse varietà raccolte:

  • North Brewer:          2,31 Kg
  • Cascade:                   0,99 Kg
  • Spalter Select:         0,95 Kg
  • Challenger:              0,83 Kg
  • Columbus:                0,78 Kg
  • Helsbrucker Spat:   0,63 Kg
  • E. K. Golding:          0,44 Kg
Quando ho potato le piante, ho lasciato volutamente i piccoli coni attaccati alla pianta sperando che nel mese successivo potessero crescere come quelli raccolti e ho fatto ciò con molte piante; a fine settembre sono risalito per controllare la situazione, i coni erano cresciuti ma non di molto, ne ho staccato qualcuno per annusarlo e assaggiarlo e con mio grande stupore mi sono accorto che i fiori sapevano di aglio, ho ripetuto quest’azione per tutte le piante e tutte quante avevano questo problema. A questo punto mi sono domandato se ciò non fosse dovuto ad una maturazione dei fiori prolungata che ha portato lo stesso fiore a rovinarsi oppure se ciò è dovuto a uno stress della pianta per via del raccolto; infatti al momento del “primo” raccolto il profumo e sapore del fiore era molto gradevole, come ci si aspetterebbe, allora cosa è cambiato a distanza di un mese???
Probabilmente quando si legge che diversi HB hanno riscontrato questo tipo di problema è perchè hanno tardato a raccogliere il luppolo!!!
Dopo che ho raccolto tutto quanto ho sistemato il luppolo fresco nelle buste sottovuoto e messo nel congelatore, in modo da poterlo usare quando mi serve!!!

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