“Modern”, la nuova interfaccia. Touchscreen, la nuova parola d’ordine. Mobile, il nuovo dogma. Ubiquità, la nuova ispirazione. Tutto ciò è Windows 8, il sistema operativo con cui Microsoft tenta la grande rivalsa nei confronti di Apple e Google tanto su desktop quanto su mobile.
L’interfaccia è quel che più caratterizza la nuova realtà, portando sotto gli occhi degli utenti qualcosa di completamente nuovo e differente rispetto al passato. Le “live tile” sono il nuovo canale di accesso a software ed applicazioni, mentre un semplice switch consente di passare su richiesta al desktop tradizionale. Dita o mouse, poco importa: Windows 8 è in grado di accogliere ogni tipo di interazione. Internet Explorer 10 è il browser che accompagna il sistema operativo fin dal suo esordio.
Tre le versioni disponibili: Windows 8, Windows 8 Pro e Windows RT. Di particolare interesse la formula di aggiornamento a basso costo (39,99 dollari per passare a Windows 8 Pro) ed il progetto Surface con il quale Microsoft torna a produrre device per accompagnare il proprio sistema operativo.
L’esordio
Buone le sensazioni dell’esordio: i riscontri della critica sono stati positivi, ma il potenziale del sistema operativo andrà esplorato anche al di fuori del solo hardware fornito alla prima ufficiale. Buoni anche i numeri: vendute 60 milioni di licenze nel giro di un trimestre circa, portando così avanti il medesimo ritmo registrato all’esordio da Windows 7. Quel che appare certo è il fatto che Windows 8 abbia ora quanto necessario per sfondare nel mondo tablet in opposizione ad iOS ed Android, mentre a livello desktop occorrerà capire quanto la nuova esperienza saprà sposare la necessità di innovare con i rigidi standard del mondo business.
Prima dell’esordio Intel ha parlato di un sistema “non finito”, plaudendo però alla volontà Microsoft di anticipare i tempi a tutti i costi ed arrivare così sul mercato in tempi rapidi. Prima della release ufficiale, però, proprio da Microsoft giunge la risposta attesa: un aggiornamento post-RTM è stato rilasciato per migliorare performance, stabilità e gestione energetica, così che fin da subito i device Windows 8 possano offrire una esperienza utente di alta qualità. Il gruppo ha quindi rimandato al Service Pack 1 ulteriori novità in grado di ottimizzare la gestione delle risorse da parte di ognuno dei partner ed ognuno dei relativi device: tali aggiornamenti potrebbero giungere sulla scia dell’onda “Blue” che entro fine 2013 potrebbe coinvolgere una molteplicità di offerte di Redmond.
Windows 8, una nuova era
Steve Ballmer in tempi non sospetti aveva definito Windows 8 come la più grande scommessa mai intrapresa dal gruppo: oggi è chiaro il motivo delle parole del CEO di Redmond. Ma l’arrivo del sistema operativo significa anche qualcosa di ulteriore: il gruppo si è dotato di un nuovo logo, ha abbracciato una nuova interfaccia grafica sui propri prodotti ed ha intrapreso una fase di cambiamento radicale anche in termini di modello di business.
Ballmer ha infatti chiuso l’anno fiscale 2012 con una lettera agli azionisti nella quale ricorda che nulla sarà più come prima: Windows 8 è al centro di una rivoluzione che coinvolge l’intero gruppo, si fa baricentro di una integrazione profonda tra i vari asset e promulga l’idea della produzione hardware ove la collaborazione con i partner non sia sufficientemente remunerativa o soddisfacente.
Windows 8 significa per Microsoft anche qualcosa di più di un semplice sistema operativo, quindi: significa una nuova era, in tutto e per tutto.
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