DA COSA POSSONODERIVARE LE CARENZE DEL FERRO
- Manca acido cloridrico nello stomaco (situazione comune a tutti gli anziani, soprattutto se reduci da una vita di errori),
- Presenza di malassorbimento intestinale e situazione di dissenteria cronica,
- Alimentazione carnea che produce acidificazione del sangue e porta a gravissimi inconvenienti (osteoporosi, fermentazione proteica o putrefazione, leucocitosi, acidi urici, ecc),
- Alimentazione lattea che intasa, acidifica e ossida per cui non dà calcio ma ruba quello buono del midollo (osteoporosi) e sparge in giro quello cattivo del latte vaccino (creando calcificazioni improprie, calcoli renali, ecc),
- Uso di antiacidi per combattere l’acidificazione (causata dalle carni e dal latte),
- Ferite, donazioni, emorragie,
- Situazioni di intolleranza al glutine (condizione celiaca),
- Situazioni di anemia perniciosa (squilibri del gruppo B e della B12).
QUALI SONO I FERRO-DISTRUTTORI, I PIRATI ANTI-FERRO DA CUI STARE RIGOROSAMENTE ALLA LARGA
- fumo
- aspirina
- caffè e the (il the abbassa del 75% l’assimilazione del ferro, il che vale più o meno per ogni tipo di the)
- vitamine sintetiche, specie A e D
- minerali inorganici (il ferro inorganico che produce carenza di ferro, è un classico)
- tranquillanti (analgesici, antidolorifici), farmaci in genere,
- tonici,
- bevande gassate e dolcificate, persino l’acqua frizzante (serve evitare i carbonati),
- zucchero, dolci, dolciumi, gelati, caramelle, torte, dolcificanti,
- Bistecche al sangue e ferro-eme.
Nel medioevo portavano gli anemici a succhiare il sangue dalle ferite degli animali in macellazione, dando loro grossi effetti sberla-vivacizzanti che portavano poi ad aggravamento anemia nel lungo periodo. A certi sprovveduti medici di oggi è rimasto nel DNA e nei ricordi atavici quel tipo di interventi, e continuano a sostenere il ferro-eme delle bistecche al sangue contro il ferro non-eme dei vegetali, mentre il realtà il ferro non-eme è il massimo amico dell’anemico.
- Pesce, crostacei,
- Cottura di tutti i cibi.
La cottura scalza via e distrugge i micronutrienti, e nel caso dei minerali li trasforma da organici, cioè da preziose sostanze vive ed organicate dalla fotosintesi clorofilliana, in sostanze smorte e dure, inorganiche ed inassimilabili (il sostegno che vitamine sintetiche e minerali inorganici danno nell’immediato e nel breve periodo, è sempre illusorio e falsificante, di tipo sberla, di tipo stimolazione, mentre nel lungo periodo il risultato è quello di segno opposto).
I GRANDI AMICI DEL FERRO
- mandorle, noci, noccioline, pistacchi, pinoli, arachidi, semi (girasole, sesamo, papavero, zucca, lino),
- cereali integrali tutti (a condizione che non siano troppo cotti e a condizione che siano sempre preceduti, da abbondanti verdure crude). Altamente raccomandabili l’avena, il miglio, il riso integrale nero,
- spizzecul (termine friulano per il frutto rosso della rosa canina),
- agrumi (specie le arance rosse di Sicilia),
- more di gelso (specie le nere), more di rovo, lamponi, fragole, mirtilli, fichi, kiwi, ananas,
- ciliegie, uva (specie la nera), uvetta secca, prugne secche,
- carota, topinambur, patate, patte dolci, zucche, rape e ravanelli,
- cavoli e verze, cime di rapa, carciofi, finocchi
- crescione d’acqua e di terra, rucola, radicchi e lattughe, tarassaco, verdure di bosco, sedano e prezzemolo, funghi e tartufi, germogli selvatici e coltivati in proprio (alfa-alfa, ecc),
- glutatione (composto organico antiossidante la cui carenza provoca invecchiamento globuli rossi): esso aumenta del 50% quando c’è abbondanza di vitamina C rigorosamente naturale (arance, kiwi, ecc),
- alghe marine crude o seccate,
- datteri, cachi freschi e secchi, castagne,
- angurie e meloni.
LE RACCOMANDAZIONI PIU' IMPORTANTI
Rincorrere una singola vitamina, un singolo minerale, un singolo ormone, è sempre sbagliato.
Imbottirsi di sostanze contenenti ferro non è la formula risolvente.
L’unica cosa da rincorrere è l’equilibrio e la salute, e non le singole carenze.
Rincorrendo il tutto, l’omeostasi, il benessere globale, ritroviamo anche la sostanza che ci manca, perché
siamo dotati di infallibili meccanismi naturali di riequilibrio, a patto di metterli in grado di operare al
meglio.
Nessun commento:
Posta un commento