Rispetto al sistema ego-c necessita di alcune piccole modifiche per usarlo appieno e comunque rispetto al sistema ego-c è un pò più impegnativo e meno regolare.
Il sistema ego-w è un sistema cosiddetto CE2, con la resistenza in alto.
Il sistema è semplice, di fatto ci sono 2 wick (i fili bianchi) che sono immersi nel liquido e che "trasportano" il liquido alla resistenza (atomizzatore) che è posta in alto.
Questo sistema ha la particolarità che mentre si svuota la cartuccia le wick faticano a trasportare liquido alla resistenza e bisogna aiutarle semplicemente capovolgendo il tutto per mandare il liquido in alto.
I componenti del sistem ego-w sono essenzialmente 4:
- corpo esterno: quello che ricopre la cartuccia e dove si inserisce il tip e si avvita il tappo igienico;
- la cartuccia, che contiene il liquido (circa 2 ml) e che contiene l'atomizzatore;
- il tip (quello in foto è un tip tipo 801, ma esistono alcuni modelli di phantom che hanno di serie dei tip tondi, tipo i tip 510, che hanno il vantaggio di far soffrire meno del problema della condenza (vedere più avanti a "Durante l'Utilizzo");
- il tappo igienico: solitamente a vite, assicura igiene al tip.
1) ASSEMBLAGGIO
L'assemblaggio del sistema phantom è veramente molto semplice e non servono foto esplicative.
In pratica si inserisce la cartuccia nel corpo esterno (entra da una sola parte e in un solo verso).
Quindi si inserisce a pressione il tip nella parte alta ... ed è finito !
2) PRIMO UTILIZZO
Prima di caricare il nostro sistema ego-w sarebbe cosa buona versare una goccia di liquido sopra la resistenza, in alto, mentre si tiene il tutto in verticale, in questo punto:
A questo punto utilizzando la boccetta con ago a corredo del kit che abbiamo acquistato si va ad effettuare la ricarica attraverso il foro largo situato nel tappo superiore della cartuccia, ossia questo:
La ricarica va fatta in verticale e bisogna FERMARSI NON appena il liquido raggiunge la ceramica, ossia quel particolare bianco indicato qua:
E' sconsigliabile voler introdurre altro liquido, si rischia di allagare il sistema.
La ricarica si può effettuare sia togliendo la cartuccia, sia da cartuccia montata nel corpo esterno, semplicemente togliendo il tip superiore.
2) DURANTE L'UTILIZZO
Come accennato sopra durante l'utilizzo il sistema ego-w (ego-phantom) ha la particolarità di tendere a formare condensa (liquido condensato) sotto al tip.
Questa particolarità rende il phantom un pò fastidioso per alcuni (anche a me) e per questo vi do alcuni consigli (non tutti farina del mio sacco):
- ad ogni ricarica della cartuccia estraetela e se c'è condensa sotto al tip asciugatela con un fazzoletto, per evitare che aumenti e poi causi delle fastidiose perdite;
- durante l'utilizzo smettete di premere il pulsante qualche istante prima di finire il tiro, in questo modo tutto il vapore verrà aspirato e si ridurrà la condensa;
- si può acquistare un kit che nativamente ha un tip cilindrico anziché flat (schiacciato, tipo 801);
- si può tagliare, nel tappo superiore della cartuccia, quel piccolo cilindro di silicone sporgente che a detta di molti aiuta a ridurre di molto la condensa;
- si può successivamente montare un tip 510, usando un riduttore di silicone, che solitamente viene recuperato dai tappi dei cartomizzatori, cosi:
Inoltre l'altra caratteristica è che man mano che il liquido diminuisce, le wick tendono a non alimentare bene la resistenza: per ovviare a questo si può capovolgere il tutto e aiutarle a bagnare la resistenza. E' una soluzione poco pratica, ma funziona.
3) MANUTENZIONE
Anche la cartuccia ego-w non è eterna e per questo ogni tot ml di liquido è da cambiare.
Sentirete che è giunta ora di cambiare cartuccia quando il sapore dell'aroma sarà poco avvertibile e quando la produzione di vapore si sarà ridotta notevolmente.
Prima di buttare via la cartuccia tuttavia potrete provare ad effettuare il cosiddetto dry-burn.
In pratica dovrete smontare la cartuccia, rimuovere il tappo superiore di silicone (aiutantovi con un fermaglio) e dopo averlo lavato effettuare questa procedura, che è standard per i sistemi CE2:
Dopo questa procedura potete con uno stecchino da denti provare a grattare la resistenza in alto e rimuovere le eventuali incrostazioni presenti. Fate piano, c'è il rischio di rompere la resistenza.
Dopo quest'operazione lavatelo ancora con acqua tiepida quindi dopo che si è asciugato potrete riutilizzarlo ancora un pò.
Personalmente in un sistema CE2 faccio al massimo 2 dry-burn, poi cambio.
Nessun commento:
Posta un commento