OS X 10.9 è il primo della serie che non porta il nome di un "gattone": Mavericks l'hanno chiamato, con un gioco di parole che sfrutta l'utilizzo del termine per gli animali non marchiati (e quindi questo OS non ha un nome di felino) e le onde tipiche della spiaggiadove si tiene una famosa competizione di surf (e non a caso le immagini del nuovo OS comprendono alte onde oceaniche). Da ora in avanti i nomi dovrebbero ricalcare quelli di amene località della California. A voler essere pignoli, il nome Maverick era già stato usato da Ubuntu per la sua release 10.10, ma non è probabilmente utile mettersi a disputare di onomastica in questo caso.Come di consueto da un paio di aggiornamenti a questa parte, OS X non punta tanto sul fattore estetico quanto sui cambiamenti sotto il cofano, mantenendo compatibilità analoga a quella di Mountain Lion. Miglioramenti tecnologici che permettono di aumentare l'autonomia e l'efficienza del PC, come nel caso di Timer Coalescing che implementa e ottimizza la coda dei processi di sistema per eseguirli al momento adatto a minimizzare l'impatto sulla CPU disponibile all'utente e sul consumo di energia, o App Nap che dovrebbe ridurre il footprint energetico delle applicazioni che non sono utilizzate ma stazionano in background. Ovviamente, comunque, Cupertino non perde occasione per mostrare anche qualche nuova funzionalità o aggiornare qualcosa che fino a oggi risultava incompleto.



