Il varo in estate
L'anno scorso alla fine di settembre è arrivato sul palcoscenico iPhone 5 dotato di sistema operativo iOs 6: all'inizio sembrava invece destinato a uno sbarco per ottobre, ma Apple ha accelerato i tempi e in un evento separato ha poi lanciato iPad mini. La somiglianza per grandezza e design con iPhone 5 anticipata dal quotidiano newyorkese fa pensare che, in linea con la tradizione dell'azienda di Cupertino, il prossimo nato in casa Apple sarà un'evoluzione graduale rispetto al precedente. Potrebbe chiamarsi iPhone 5s e incorporare upgrade dell'hardware.
L'uso di materiali innovativi come schermi flessibili per ora non sembra vicino: sono già disponibili in laboratorio, ma non è ancora pronta la produzione di massa nei device. Inoltre secondo altre indiscrezioni il prossimo iPhone potrebbe avere una nuova versione del sistema operativo iOs: sarebbe la prima sviluppata sotto la guida di Jonathan Ive, l'uomo chiave nel design di Apple.
L'altro iPhone
Da mesi si moltiplicano le voci del varo di un modello low cost, forse destinato ai Paesi emergenti, con un display da 4 pollici in diagonale e una cover in plastica. Sarebbe la risposta di Apple alla competizione con altri colossi per ampliare la sua quota di mercato e rallentare la rapida espansione di Android.
L'ispirazione di Steve Jobs
Le due generazioni successive ad iPhone 5 sono già state progettate: risalgono a un periodo in cui Tim Cook non era ancora diventato amministratore delegato di Apple. È una notizia emersa in un recente articolo del quotidiano californiano San Francisco Chronicle che cita una fonte dell'azienda di Cupertino. E ha fatto il giro del mondo: a seguire l'evoluzione dei nuovi iPhone potrebbe essere stato Steve Jobs, leader carismatico di Apple a cui saranno dedicati due film che raggiungeranno le sale cinematografiche degli Stati Uniti nel corso dell'anno.
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