mercoledì 30 ottobre 2013

Come fare la birra in casa con metodo partial mash (E+G

Il procedimento per fare la birra da estratto di malto non luppolato e' simile per tutte le ricette partial mash pubblicate sul nostro sito, ma potete seguirlo anche per altre ricette, tenendo conto dei volumi che trovate indicati in quella specifica che state seguendo.
Nel nostro caso partiremo per motivi di praticita' usando un volume di mosto concentrato pari a 10 litri che poi diluiremo nel fermentatore per arrivare ai litri e alla densita' prevista dalla ricetta: cosi' facendo abbiamo il vantaggio di poter usare pentole piu' piccole.

REALIZZAZIONE:
Ipotizziamo di voler realizzare 23 litri di birra, bollendo però 10 litri di mosto concentrato e diluendo a volume alla fine della ricetta.
1.Macinare grossolanamente i grani speciali.
2.Scaldare a circa 68 - 70°C 5 litri di acqua e una volta raggiunta la temperatura voluta, immergervi i grani, lasciare in infusione dai 30 ai 60 minuti.NOTA: Nel caso in cui la ricetta specifichi tempi e temperature di ammostamento diverse rispettare quanto scritto nella ricetta.
3.Trascorso questo tempo filtrare i grani con il colino e sciacquarli versandoci sopra 5 litri (comunque fino a raggiungere almeno 10 litri) di acqua calda a 78°C: questo procedimento si chiama sparging.
4.Sciogliere l'estratto di malto nel mosto appena ottenuto (l'acqua di infusione dei grani + quella di sparging), mettere sul fuoco e far bollire il composto.
5.Dopo 5 minuti di bollitura, aggiungere il luppolo nelle dosi indicate dalla ricetta: il primo luppolo che si mette serve per l'amaro, e di solito deve bollire 60 minuti; poi, a seconda della ricetta, si aggiungono altre due dosi di luppolo, una a circa 30 minuti dalla fine bollitura e l'altra a 10 minuti dalla fine bollitura: questa divisione del luppolo in tre aggiunte serve per dare alla birra rispettivamente AMARO, AROMA e PROFUMO.
NOTA: a seconda della ricetta potremmo avere piu' o meno inserimenti di luppolo (anche se normalmente ne troverete 3).
Nel caso di aggiunta di erbe aromatiche, queste vanno inserite 15 minuti prima della fine bollitura.
6.Una volta portata a termine la bollitura, far raffreddare il mosto o con la serpentina  inserita nel mosto stesso (in questo caso la serpentina va immersa nel mosto circa 10 minuti prima della fine bollitura, cosi' si sterilizza) oppure immergendo come a solito la pentola in acqua fredda.
7.Quando il mosto avrà raggiunto la temperatura di circa 20 - 22°C con un colino di dimensioni adeguate (precedentemente sanificato), si filtra il mosto separandolo così dal luppolo, (per chi usa le calzette del luppolo basta togliere le calzette contenenti il luppolo aiutandosi con una paletta precedentemente sanificata) e poi si versa il mosto nel fermentatore, si aggiunge l'acqua fino ai 23 litri della ricetta (sempre miscelando l'acqua per mantenersi intorno ai 20-22°C), e si inocula il lievito mescolando bene il mosto con una paletta precedentemente sanificata.
NOTA: a questo punto possiamo misurare la densita' (OG); utilizzando il densimetro non importa se prendiamo la misura prima o dopo aver inserito il lievito, l'importante e' aver mescolato bene il mosto per evitare false misurazioni.
Facciamo fermentare come al solito, e ricordiamoci come sempre massima pulizia e sanificazione.
CONSIGLI:L'amaro rilasciato dal luppolo varia in base alla densita' del mosto nella fase di bollitura: nelle nostre ricette è calcolato per 10 lt, se variamo il volume di bollitura, quindi la densita' del mosto,  otterremo una birra piu' o meno amara della ricetta originale.
Durante la bollitura si consiglia di aggiungere acqua bollente per compensare l'evaporazione del mosto, in modo da mantenere il volume di 10 litri.
Attrezzatura utile:Una pentola di buona capacità (intorno ai 10 litri);
Un mulino per macinare i grani speciali (non serve se ordinate i grani gia' macinati);
Un sistema di filtraggio per i grani ed il luppolo (grain bag, cioè sacco filtrante per malto in grani, filtri bollitura luppolo);
Una bilancia di buona precisione per pesare il luppolo;
Un termometro con gabbia da 0-100 gradi;
Consigliabile ma non indispensabile, una serpentina di raffreddamento per il mosto (in alternativa immergere la pentola del mosto a raffreddare in acqua fredda).

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