La battaglia fra sistemi Apple e PC perdura ormai da decenni, e difficilmente è possibile trovare un vincitore. Le variabili da considerare sono molteplici, e spesso dipendono dalle esigenze del singolo utente. Una fra le caratteristiche peculiari dei sistemi Apple è però la cura nei dettagli e nel design sia interno che esteriore dei propri prodotti.
Tale cura nei dettagli ha però sia aspetti positivi che negativi, come possiamo notare sviscerando gli interni dei nuovi computer portatili Apple, i MacBook Pro con display Retina presentati lo scorso 22 ottobre, che supportano per la prima volta l'architettura Haswell di Intel. Potete trovare maggiori dettagli sui nuovi modelli in questa pagina.
Grazie all'introduzione dei nuovi chip particolarmente efficienti, infatti, è stato possibile ridurre lo spessore del sistema di dissipazione e il numero di ventole all'interno dello chassis in alluminio unibody, da due ad una relativamente nel modello da 13 pollici. Tale aspetto ha permesso ad Apple di produrre un modello ancora più sottile rispetto al passato.
Sia il modello da 13 che quello da 15 pollici introducono un nuovo dissipatore termico che utilizza un unico pad termico per CPU e GPU. I precedenti modelli utilizzavano due pad termici distinti e separati, collegati alle ventole tramite heatpipe. iFixit, che ha realizzato i teardown, riporta che il jack per le cuffie è adesso saldato direttamente sulla scheda logica, e non è più collegato attraverso un cavo a nastro. Questo aspetto potrebbe rendere la sua riparazione piuttosto costosa rispetto a quanto richiesto con i precedenti modelli.
Oltre ai cambiamenti di tipo strutturale, entrambe le versioni sono dotate adesso di unità di storage PCIe, facilmente sostituibili. Dal punto di vista della disposizione dell'altra componentistica integrata i cambiamenti sono quasi inesistenti. Le batterie vengono stipate nella stessa posizione, così come per quanto riguarda i display non ci sono particolari novità in merito.
I due modelli raggiungono un giudizio di riparabilità ampiamente negativo, di 1 su 10. Fra i motivi che giustificano un voto così basso abbiamo l'uso di viti proprietarie e l'installazione della RAM, saldata sulla scheda logica. L'SSD cambia form-factor, che però resta non-standard rispetto ai formati da 2,5" più diffusi. La batteria è incollata e non integrata attraverso le viti, mentre il display non ha alcun vetro di protezione e le sue parti sono tutte fuse fra di loro. Se si rompe qualsiasi elemento dello schermo, l'utente è obbligato a sostituirlo in toto.
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